26 janeiro, 2011

IL BOSCO INCANTATO PIÙ DOLCE DEL MONDO HA IL SAPORE DEL VENETO

regione.veneto.it

(AVN) – Venezia - Ha anche il sapore del Veneto il bosco incantato più bello e più dolce del mondo, l’insieme delle opere d’arte piazzatosi secondo al campionato mondiale di pasticceria per squadre nazionali, svoltosi a Lione. Il capitano della squadra italiana, Domenico Longo, chef del ristorante CasaCoste di Collalto, in provincia di Treviso, è stato salutato dallo stesso presidente del Veneto Luca Zaia. “Conosco Domenico Longo e la sua straordinaria cucina, che nasce dalle sue mani di calabrese con prodotti del territorio trevigiano, e non esito a dire – ha affermato Zaia – che il primo posto era sicuramente alla sua portata. Voglio congratularmi con lui personalmente”.

La squadra italiana capitanata da Longo era composta dal lombardo Davide Comaschi e dall’abruzzese Emanuele Forcone, mentre il presidente – allenatore è il padovano Luigi Biasetto, che ha un punto vendita di pasticceria anche a Bruxelles.
Domenico Longo, 33 anni, calabrese di nascita (Cittanova di Reggio Calabria) ma veneto di adozione come lui stesso si definisce, è un grande giovane chef, anzi un grande chef artista, che prepara le sue pietanze all’insegna del km 0, utilizzando le produzioni del territorio dove opera. A CasaCoste propone anche appetitosi menu dietetici e per bambini, che spesso devono imparare a nutrirsi correttamente senza per questo rinunciare ai sapori anzi riscoprendo il buono che c’è nella tradizione. Sta seguendo con l’Università Tor Vergata di Roma un progetto sulla sana alimentazione e sulla dieta mediterranea. Nel suo bagaglio culturale ha un Diploma alla Scuola Alberghiera, esperienze con la catena alberghiera Four Seasons, un Master internazionale in art – chef a Parigi, corsi sulla decorazione artistica con le sculture vegetali, lo zucchero, il burro e con il ghiaccio, medaglie d’argento e d’oro e d’argento (è la seconda volta che arriva secondo nel campionato mondiale a squadre: nel 2009 e nel 2011), pagine fisse sulla rivista ufficiale della Federazione Italiana Cuochi dedicate a “scultura & cucina”, nel ristorante trevigiano del quale è chef tiene dei corsi in materia di gastronomia e ha interpretato una sit - doc girata per Rai Educational.

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