09 fevereiro, 2011

ITALIA, PARI CON LA GERMANIA ROSSI RISPONDE A KLOSE

corrieredellosport.it

Gli azzurri di Prandelli hanno pareggiato a Dortmund: apre le marcature al 17' del primo tempo l'attaccante del Bayern Monaco dopo una bella azione in velocità con Ozil e Muller. Nella ripresa Prandelli cambia volto all'Italia: fuori Cassano e Pazzini dentro Rossi e Borriello. Poi dentro Maggio e Criscito. Ed è proprio l'esterno del Genoa al 35' st a mettere sui piedi dell'attaccante del Villarreal il gol dell'1-1 finale

DORTMUND (GERMANIA) - Al Westfalenstadion di Dortmund l'Italia di Cesare Prandelli non delude e con una buona prova corale riesce a pareggiare 1-1 contro la Germania di Joachim Loew. Non è stata una partita facile per gli Azzurri costretti ad inseguire per gran parte del match e in molti casi limitati dal grande possesso palla dei tedeschi, abili a tenere sempre controllato il ritmo della gara. Il ct ad inizio partita conferma la formazione della vigilia con Chiellini schierato a sinistra in difesa, Thiago Motta centrale di centrocampo e De Rossi e Montolivo sugli esterni. In attacco spazio alla velocità e fantasia di Cassano con Mauri e Pazzini liberi di sfruttare le invenzioni del talento di Bari Vecchia. Dall'altra parte la Germania si schiera con un mascherato 4-2-3-1 che assomiglia molto di più a un coperto 4-5-1 abile ad agire in contropiede. Uniche novità proposte da Loew sono l'inserimento di Aogo al centro della difesa con Badstuber schierato sulla fascia sinistra.

GERMANIA IN VANTAGGIO - L'inizio del primo tempo non delude le aspettative: l'Italia prova a manovrare in velocità e con Cassano crea notevoli problemi alla difesa tedesca. La sua combinazione iniziale con Pazzini (stupendo il colpo di tacco dell'attaccante dell'Inter) fa sperare in una grande partita dell'ex duo della Samp, ma è solo un fuoco di paglia perché da quel momento in poi la Germania prende possesso del centrocampo. E proprio al 17' arriva la rete del vantaggio: combinazione velocissima tra Ozil e Muller, poi il giovane giocatore del Bayern serve Klose al centro dell'area che solo davanti a Buffon non sbaglia: 1-0. È una mazzata per l'Italia che solo un minuto dopo rischia il tracollo sempre con il centravanti cercato anche dalla Lazio. Solo il n° 1 della Juve riesce ad evitare il gol del 2-0 con un intervento prodigioso. Gli Azzurri faticano nel creare gioco, la manovra a centrocampo è troppo lenta e la mancanza di un centrocampista di impostazione, uno come Pirlo, si sente tantissimo. La Germania però non ne approfitta: al 23' Podolski manca ancora il raddoppio e a quel punto l'Italia si sveglia. Soprattutto a livello di intensità: dal 33' fino al 45' la Nazionale di Prandelli crea molte situazioni pericolose e almeno in un'occasione (fallo incredibile di Mertesacker su Cassano) ci sarebbe il calcio di rigore che però l'arbitro olandese Braamhaar decide di non assegnare.

SECONDO TEMPO - Nella ripresa l'Italia cambia volto: fuori Cassano e Pazzini, dentro Rossi e Borriello. C'è più forza, più convinzione nell'11 messo in campo da Prandelli anche se nei primi 10' i tedeschi sembrano poter tenere il campo senza problemi. Poi il ct Azzurro decide di cambiare nuovamente. In fondo è un'amichevole e quindi sfruttare la panchina diventa un dovere assoluto soprattutto se il risultato in quel momento ti sta punendo. Cassani lascia il posto a Maggio e l'Italia prova a prendere coscienza di se stessa sulle fasce. Al 9' Rossi viene servito ottimamente da Borriello, ma la sua conclusione viene parata facilmente da Neuer. Tre minuti dopo ancora l'attaccante del Villarreal scatta sulla sinistra, ma la sua conclusione è deviata in calcio d'angolo. A quel punto la Germania rallenta ancora il ritmo, vuole proteggere il risultato e allora Prandelli corre ai ripari buttando nella mischia Aquilani (per Thiago Motta) e Criscito (per Chiellini). Sono le sostituzioni decisive che danno nuova linfa ad una squadra che sembra più viva da un punto di vista fisico rispetto ai suoi avversari. Al 21' il centrocampista della Juve lancia perfettamente Borriello che solo davanti al portiere incrocia un diagonale potentissimo che Neuer riesce a deviare in calcio d'angolo. Sul successivo cross la respinta della difesa tedesca è corta, ma il tiro di Aquilani dal limite dell'area finisce a lato. È il preludio al gol che, puntuale, arriva al 35': Criscito imbecca perfettamente in profondità Rossi che involatosi in area di rigore prima spreca tirando addosso al portiere e poi ribadisce in rete sfruttando la corta respinta di Neuer.

PAREGGIO CHE DÀ MORALE - La Germania non ci sta e la reazione si fa subito sentire: Khedira si ritrova a pochi passi dalla porta azzurra dopo una bella azione in velocità, ma Buffon salva il risultato deviando di piede fuori dall'area di rigore, compiendo un vero miracolo. L'Italia prova in tutti i modi a costruire altre palle gol, ma la difesa tedesca regge agli ultimi assalti. Dopo 2' di recupero l'arbitro manda tutti negli spogliatoi e per Prandelli può essere una dolce serata. Non è stata una grandissima Italia, ma comunque una prestazione che dà fiducia per il futuro quando le sfide conteranno anche per i tre punti. Per Loew c'è la grande amarezza di non aver battuto l'Italia, nazionale che la Germania non riesce a battere da 16 anni.

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